Don Paolo Gariglio, sacerdote torinese molto vicino alle Figlie della Carità, ha pubblicato un simpatico libro dedicato a suor Giuseppina Ronco. Ecco l’articolo di presentazione in www.nichelino.com e qui un suo passaggio:
” Sullo sfondo ci sono sessant’anni di Torino. Vecchie e nuove povertà: dalle desolate soffitte in centro nel primo dopoguerra alle periferie anonime e turbolente dell’ondata immigratoria negli anni del boom economico, dagli anziani lasciati soli alla droga che distrugge i giovani. E’ quell’universo di fatica e sofferenza al quale la carità di sister Beppa ha saputo portare speranza e sollievo, - una carità immensa e raffinata, nel senso che tutti i suoi gesti erano sempre spontanei e non avevano mai alcunché di elemoniseria o comunque di studiato. I poveri e i malati li amava, li pensava e li sognava. A Luserna S. Giovanni, nella casa delle suore dove morirà, in certi momenti in cui la Sister era febbricitante, continuava a chiamare per nome i suoi poveri, i suoi ragazzi della Nikodemo, i suoi malati – .