Il dono dello Scapolare della Passione e dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, detto comunemente lo Scapolare Rosso, viene affidato da Gesù stesso ad una Figlia della Carità, suor Apolline Andriveau, in manifestazioni straordinarie iniziate il 26 luglio 1846.
Suor Apolline Andriveau, nata a Saint Pourçain di Allier il 7 maggio 1810, studia a Parigi. Intelligente e creativa, impara varie lingue, di diletta nello scrivere e coltiva pure con successo la musica e la pittura. A lei, però, Dio fa sentire in modo particolare la sua voce. A 23 anni, nel 1833, abbandona tutto per vestire l’umile abito delle Figlie della Carità di san Vincenzo de’ Paoli.
Viene inviata al servizio dei poveri di Troyes, per 38 anni. Trasferita a Caen, dove rimane 14 anni, passa poi alla casa di cura di Montolieu, ove trascorre 7 anni fra gravi sofferenze dovute alla malattia. Muore il 23 febbraio 1895.
Scrive ella stessa: “Il tabernacolo ed il crocifisso, sono il ritrovo di tutti i miei pensieri”..
Suor Apolline scrive al suo confessore e direttore spirituale e racconta l’apparizione dello Scapolare Rosso: “La sera del 26 luglio (1846), ottava di san Vincenzo, vidi Nostro Signore sull’altare, un po’ a destra, vestito di rosso con un manto azzurro. Teneva nella destra uno Scapolare Rosso, le cui estremità erano sostenute da due nastri dello stesso colore. Su di una faccia era rappresentato Gesù in croce, circondato dagli strumenti della Passione e attorno lessi: “Santa Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, salvateci!”. Sull’altra era impressa l’immagine dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, l’uno coronato di spine, l’altro trafitto da una spada e, fra i due Cuori, una croce. Attorno vi erano le parole: “Sacri Cuori di Gesù e di Maria, proteggeteci!”. La denominazione dello Scapolare mi sembra che debba essere: Scapolare della Passione”.
Questa apparizione si ripete varie volte ed il 14 settembre 1846, Gesù promette a Suor Apolline: “Coloro che porteranno lo Scapolare con amore, riceveranno ogni venerdì un aumento di fede, speranza e carità”.
Quanto all’approvazione canonica, come Gesù aveva preannunciato, non vi furono difficoltà. Padre G.B. Etienne, Superiore Generale della Congregazione della Missione e delle Figlie della Carità, recatosi a Roma nel mese di giugno del 1847, ne parla direttamente al Papa, Pio IX. Il Papa ascolta attentamente ed il 25 giugno, autorizza ufficialmente il nuovo Scapolare, col titolo della Passione e dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria.
Sembra che suor Apolline abbia sempre goduto di particolari favori celesti e di visioni, assistendo sensibilmente alle varie scene della Passione di Cristo. Una volta ella riceve dalle braccia dalla Vergine Addolorata il corpo esanime di Gesù, deposto dalla croce.
Lo Scapolare Rosso si diffonde subito rapidamente in Europa e nel mondo e favorisce l’aumento della devozione alla Passione di Cristo ed ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria.
La devozione alla Passione di Cristo fa parte della spiritualità vincenziana fin dal tempo dei Fondatori. Il p. Etienne da un nuovo vigoroso impulso. Nel 1853 egli pubblica un “Manuale” sullo Scapolare Rosso e sulla Passione di Cristo, di grande importanza. In esso si parla dell’origine dello Scapolare, e si propongono 30 meditazioni sulla Passione di Cristo per il mese di giugno, dedicato alla devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù, seguite da una novena di altre meditazioni sulla Croce e sulla Vergine Addolorata. In calce, si riportano tutti i rescritti in latino dell’approvazione dello Scapolare e delle indulgenze ottenute dal Papa Pio IX, fino al 1853.
In quel medesimo anno, nella Casa Madre dei Padri Lazzaristi a Parigi, il p. G.B. Etienne inaugura una nuova cappella dedicata alla Passione, in occasione della festa della Esaltazione della Santa Croce. Qualche anno più tardi, con una Circolare, raccomanda che in ogni chiesa dei Missionari vi sia un altare particolarmente dedicato alla Passione di Cristo e che di essa si parli in tutte le missioni ed esercizi spirituali.
Nel 1861, per opera del vincenziano p. Antonio Ippolito Nicolle, l’ultimo desiderio di suor Apolline si compie con la fondazione della Confraternita della Santa Agonia di Gesù nell’Orto del Getsemani. Sempre p. Nicolle fonda, nel 1864, le Suore della Santa Agonia, particolarmente devote a Gesù agonizzante.
L’anno seguente, a Torino, il Servo di Dio, p. Marcantonio Durando c.m., fonda un’altra famiglia religiosa, le Suore Nazarene della Passione, la cui spiritualità si ispira alla Passione di Cristo.
Il dono dello Scapolare Rosso si rivela sempre più un messaggio universale di misericordia. Lo Scapolare Rosso, come gli altri Scapolari, può essere sostituito da un’unica medaglia benedetta, che abbia da una parte il Sacro Cuore e dall’altra Maria.
“Signore Gesù Cristo, che hai rivestito la nostra carne mortale, umiliandoti, prendendo la forma di servo e divenendo obbediente fino alla morte di Croce: noi imploriamo umilmente la tua grande misericordia, affinché tu voglia benedire questo abitino, approvato in onore e ricordo della tua dolorosissima Passione, del tuo sacratissimo Cuore e del Cuore amabile e addolorato di Maria Immacolata, affinché quelli che lo porteranno possano meditare più devotamente questi misteri, e affinché questo tuo servo (o tua serva) che lo porterà, possa rivestirsi anche di Te, per i tuoi meriti e per l’intercessione della beatissima Vergine Maria. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.”
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