Roma, 14 dicembre 2013 -
“A pochi metri dal cuore di Papa Francesco. È lì che vive – con la discrezione di chi fa il bene con una mano senza che l’altra lo sappia – il Dispensario Santa Marta. A un respiro da Casa S. Marta, dozzine di volontari – dai medici alle persone di buona volontà – danno ogni giorno aiuto a dozzine di mamme e bambini…
All’appuntamento in Aula Paolo VI, Papa Francesco era giunto con una ventina di minuti di ritardo, avendo prolungato la precedente sosta nei locali del Dispensario, dov’era stato accolto dal suo elemosiniere, l’arcivescovo Konrad Krajewski – che ricopre la carica di presidente della Fondazione Dispensario Santa Marta – e dalla direttrice della struttura, suor Antonietta Collacchi (Figlia della Carità), che più tardi, di fronte alla “famiglia” del Dispensario ha descritto al Papa da dove scaturisca la forza di un’esperienza dove il bene è fatto bene, proprio come Papa Francesco chiede a un cristiano:
“La Divina Provvidenza non ci fa mancare il suo sostegno, moltiplicando ogni giorno, nelle nostre mani, la carità. Le nostre giornate sono scandite dalla gioia dell’essere cristiani, dalla luminosità di un sorriso e dal calore della riconoscenza e questo ci permette di poter ripetere – con la solidità dell’esperienza – alcune sue parole: ‘Il vero potere è il servizio’, per un cristiano ‘progredire’ significa ‘abbassarsi’, come ha fatto il Figlio di Dio. In questa prospettiva, noi lavoriamo per globalizzare la solidarietà e l’amore, invece dell’indifferenza e dell’egoismo.” .”
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www.news.va/it/labbraccio-del-papa-ai-bambini