“Gesù, con la sua parabola, si rivolge ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo, cioè ai “saggi”, alla classe dirigente. Ad essi in modo particolare Dio ha affidato il suo “sogno”, cioè il suo popolo, perché lo coltivino, ne abbiano cura, lo custodiscano dagli animali selvatici. Questo è il compito dei capi del popolo: coltivare la vigna con libertà, creatività e operosità. (…)
Anche noi, nel Sinodo dei Vescovi, siamo chiamati a lavorare per la vigna del Signore. Le Assemblee sinodali non servono per discutere idee belle e originali, o per vedere chi è più intelligente… Servono per coltivare e custodire meglio la vigna del Signore, per cooperare al suo sogno, al suo progetto d’amore sul suo popolo. In questo caso, il Signore ci chiede di prenderci cura della famiglia, che fin dalle origini è parte integrante del suo disegno d’amore per l’umanità.”
Papa Francesco
Omelia della Celebrazione Eucaristica di apertura del Sinodo straordinario dei Vescovi sulla famiglia
Queste parole, rivolte soprattutto a Cardinali e Vescovi, ci toccano tutti. Tutti siamo chiamati a “coltivare la vigna” ricordando che è “del” e “per” il Signore… tutti siamo chiamati ad esprimere al mondo il suo Amore.
E toccano in particolare le Figlie della Carità impegnate nel loro cammino assembleare verso l’Assemblea Generale FdC 2015.
Per leggere tutta la breve, bellissima omelia di Papa Francesco, cliccate qui sotto:
vatican.va//papa-francesco_omelia-apertura-sinodo-vescovi
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