Nei giorni scorsi il Vescovo Emerito di Roma, Papa Benedetto XVI, in uno scritto frutto del confronto con un matematico detrattore di ogni religione e in particolare di quella cattolica e della figura di Gesù Cristo, ha citato il nostro Fondatore.
Ecco il bel passaggio in cui si parla di Vincenzo de’ Paoli:
“Se non è lecito tacere sul male nella Chiesa, non si deve però, tacere neppure della grande scia luminosa di bontà e di purezza, che la fede cristiana ha tracciato lungo i secoli. Bisogna ricordare le figure grandi e pure che la fede ha prodotto - da Benedetto di Norcia e sua sorella Scolastica, a Francesco e Chiara d’Assisi, a Teresa d’Avila e Giovanni della Croce, ai grandi Santi della carità come Vincenzo dè Paoli e Camillo de Lellis fino a Madre Teresa di Calcutta e alle grandi e nobili figure della Torino dell’Ottocento. È vero anche oggi che la fede spinge molte persone all’amore disinteressato, al servizio per gli altri, alla sincerità e alla giustizia.”
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