8 – 13 febbraio 2010 -
1. Noi, membri di 37 Conferenze nazionali dei religiosi/e di Europa (UCESM), ci siamo riuniti a Czestochowa per riflettere sul tema: “Vita religiosa in Europa: storie di speranza, speranza per la storia”.
2. Abbiamo vissuto una forte esperienza di comunione e di presenza del Signore nella visita al campo di sterminio di Auschwitz, ai luoghi delle radici cristiane della Polonia a Cracovia e della profonda spiritualità ai santuari della nostra Madre di Jasna Gora e della Divina Misericordia.
3. Vita religiosa in Europa, non temere! - è questa la parola che abbiamo udito. – Continua a testimoniare all’uomo e alla donna del tuo tempo la speranza. Tu stessa sii una speranza per la storia di oggi e di domani, come lo furono tanti testimoni e martiri tra cui Massimiliano Kolbe ed Edith Stein. Abbi il coraggio di cantare la vita, assieme all’Agnello che pare morto ma sta in piedi (cfr. Ap. 5,6) al cuore della storia di ogni tempo e di ogni vita umana.
4. Viviamo in un tempo in cui spesso l’uomo e la donna rincorrono la felicità senza Dio… e incontrano la noia ed il non senso. Anche noi possiamo essere tentati di perdere la passione della speranza. Ma ogni giorno viviamo una grande speranza quando vediamo che alla radice dei desideri dei nostri fratelli e delle nostre sorelle c’è sempre un profondo bisogno di spiritualità e di ricerca di trascendenza. Chi potrà saziare questa fame e questa sete?
5. La vita religiosa, dono di Dio per la chiesa e per il mondo, ha sempre aperto lungo la storia cammini di speranza: dare cuore e mani a Dio e al prossimo.
Oggi è questa la nostra missione. Le nostre case siano luoghi aperti per tutti, spazi di preghiera, di laboriosità e di comunione fraterna, riflesso di quella luce che sgorga dalla sorgente della speranza: Gesù Cristo morto e risorto per tutti noi.
6. Ci sentiamo sfidati ad essere parte viva delle grandi trasformazioni che sta vivendo il nostro continente. L’azione dello Spirito Santo ci dona la determinazione e il coraggio di essere portatori di speranza per il futuro d’Europa. Insieme a Maria vogliamo vivere in ascolto della Parola e in accoglienza dello Spirito per partecipare alla missio Dei, essere in dialogo con tutti.
7. Fratelli e sorelle, nella gioia di aver vissuto questa esperienza del tempo favorevole che si è fatto breve, ritorniamo alle nostre case gridando: Maranathà! Vieni Signore Gesù!
Sia chiara e forte la nostra speranza perché Colui che ci ha chiamati a questa forma di vita dice: “Sì, vengo presto”! (cfr. Ap. 22)
UCESM = Unione Conferenze Europee Superiori Maggiori
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