«I bisogni sono illimitati – ha affermato suor Raffaella – e le risorse sono limitate: Caritas può contare sulla rete di aiuto e servizio creata in questi anni e su tanti volontari che offrono tempo e energie. Il nostro lavoro non è solo quello di “distribuire” cibo, ma di ascoltare e accompagnare le persone, aiutandole a risolvere i loro problemi, per questo accanto alla mensa abbiamo un centro di ascolto, le borse lavoro, il sostegno alla casa e altri servizi».
Cliccate per leggere il “Dulcis in fundo” di “Avvenire” del 20 febbraio 2015:
http://www.avvenire.it/rubriche/Pagine/Dulcis%20in%20fundo/
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