“Ecco dunque, quello che vi obbliga a servire i Poveri
con rispetto, come vostri padroni e con devozione:
essi vi rappresentano la persona di Nostro Signore,
il quale ha detto: “Quello che farete al più piccolo dei miei,
lo considererà come fatto a me stesso”.
Per conseguenza sorelle, Nostro Signore
è effettivamente con quel malato che riceve i vostri servizi.
Perciò dunque non soltanto bisogna stare attente
ad allontanare da sé l’asprezza e l’impazienza,
ma studiarsi inoltre di servirli con cordialità e grande dolcezza,
anche i più fastidiosi ed esigenti…”
San Vincenzo è un grande mistico dell’Amore.
Il servizio dei poveri è per lui il luogo della contemplazione dell’incarnazione e della comunione con Cristo.
“Servite Gesù Cristo nella persona dei poveri,
e questo è vero come è vero che noi siamo qui.
Una suora andrà dieci volte al giorno a visitare i malati,
e dieci volte al giorno vi troverà Dio.”
Per san Vincenzo, Dio, rivelandosi all’uomo, assume la difesa dei Poveri e dona loro liberazione e salvezza.